Terremoto di magnitudo Md 2.9 del 12-09-1999 ore 04:41:10 (Italia) in zona: 3 km N Torre di Mosto (VE)

Un terremoto di magnitudo Md 2.9 è avvenuto nella zona: 3 km N Torre di Mosto (VE), il

  • 12-09-1999 02:41:10 (UTC)
  • 12-09-1999 04:41:10 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.7150, 12.7070 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Torre di Mosto VE 3 4749 4749
San Stino di Livenza VE 3 12928 17677
Ceggia VE 6 6196 23873
Cessalto TV 7 3849 27722
Annone Veneto VE 9 3954 31676
Chiarano TV 10 3731 35407
Motta di Livenza TV 10 10768 46175
Pramaggiore VE 11 4654 50829
Pravisdomini PN 12 3437 54266
Concordia Sagittaria VE 12 10386 64652
Portogruaro VE 12 25142 89794
Meduna di Livenza TV 12 2861 92655
Cinto Caomaggiore VE 14 3243 95898
Gorgo al Monticano TV 14 4190 100088
San Donà di Piave VE 15 41778 141866
Noventa di Piave VE 15 6985 148851
Musile di Piave VE 15 11522 160373
Eraclea VE 16 12396 172769
Pasiano di Pordenone PN 16 7733 180502
Salgareda TV 17 6688 187190
Gruaro VE 17 2811 190001
Fossalta di Piave VE 17 4114 194115
Chions PN 17 5190 199305
Zenson di Piave TV 17 1805 201110
Sesto al Reghena PN 17 6356 207466
Mansuè TV 18 5008 212474
Teglio Veneto VE 18 2285 214759
Fossalta di Portogruaro VE 18 6054 220813
Oderzo TV 18 20379 241192
Azzano Decimo PN 19 15775 256967
Ponte di Piave TV 19 8342 265309
Caorle VE 19 11672 276981

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
27 Km a S di Pordenone (51229 abitanti)
36 Km a E di Treviso (83731 abitanti)
42 Km a NE di Venezia (263352 abitanti)
56 Km a SW di Udine (99169 abitanti)
73 Km a E di Padova (210401 abitanti)
83 Km a W di Trieste (204420 abitanti)
92 Km a E di Vicenza (112953 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 2.9
ML-VAX 2.0
1999-09-12
02:41:10
45.715 12.707 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 373489
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1999-09-12 02:41:10 ± 0.216
Latitudine 45.7150 ± 0.0128
Longitudine 12.7070 ± 0.0207
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 373489

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2143.0
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 104
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 10
Numero di fasi 10
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00664
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01943
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 6
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 6
Parametri delle magnitudo

Md:2.9

Campo Valore
Valore 2.9
Incertezza
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 373489
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 22:50:36

ML:2.0

Campo Valore
Valore 2.0
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 373489
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.CRE.Z. 1999-09-12T02:41:47.71 10.0 undecidable manual PN 195 2.1534 0.56 0.8
--.SFI.Z. 1999-09-12T02:41:43.30 10.0 undecidable manual PN 199 1.9092 -0.38 1.2
--.FVI.Z. 1999-09-12T02:41:42.13 10.0 undecidable manual SG 4 0.8769 0.41 0.6
--.CTI.Z. 1999-09-12T02:41:40.46 10.0 undecidable manual SG 295 0.7992 1.08 0.1
--.PTCC.Z. 1999-09-12T02:41:40.21 10.0 undecidable manual SG 33 0.8214 0.32 0.7
--.TRI.Z. 1999-09-12T02:41:36.59 10.0 undecidable manual SG 90 0.7326 -0.58 0.4
--.FVI.Z. 1999-09-12T02:41:28.14 10.0 undecidable manual PG 4 0.8769 -0.44 1.5
--.PTCC.Z. 1999-09-12T02:41:27.51 10.0 undecidable manual PG 33 0.8214 -0.01 2.2
--.CTI.Z. 1999-09-12T02:41:26.51 10.0 undecidable manual PG 295 0.7992 -0.72 0.8
--.TRI.Z. 1999-09-12T02:41:26.30 10.0 undecidable manual PG 90 0.7326 0.35 1.7
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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