Terremoto di magnitudo Md 3.5 del 08-07-1999 ore 22:40:45 (Italia) in zona: 6 km W Montese (MO)

Un terremoto di magnitudo Md 3.5 è avvenuto nella zona: 6 km W Montese (MO), il

  • 08-07-1999 20:40:45 (UTC)
  • 08-07-1999 22:40:45 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.2490, 10.8760 ad una profondità di 5 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Montese MO 6 3353 3353
Gaggio Montano BO 7 4878 8231
Fanano MO 8 2989 11220
Sestola MO 9 2508 13728
Lizzano in Belvedere BO 10 2212 15940
Castel d'Aiano BO 11 1906 17846
Pavullo nel Frignano MO 11 17383 35229
Montecreto MO 12 940 36169
Alto Reno Terme BO 13 6960 43129
Lama Mocogno MO 13 2734 45863
Zocca MO 14 4719 50582
Castel di Casio BO 16 3448 54030
Polinago MO 16 1672 55702
Riolunato MO 18 712 56414
Sambuca Pistoiese PT 19 1626 58040
Cutigliano PT 19 1488 59528
Camugnano BO 19 1885 61413
Vergato BO 19 7639 69052
Fiumalbo MO 20 1280 70332
Palagano MO 20 2194 72526

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
35 Km a N di Pistoia (90315 abitanti)
44 Km a S di Modena (184973 abitanti)
45 Km a NW di Prato (191150 abitanti)
46 Km a SW di Bologna (386663 abitanti)
54 Km a SE di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
54 Km a NE di Lucca (89046 abitanti)
59 Km a S di Carpi (70699 abitanti)
60 Km a NW di Scandicci (50609 abitanti)
61 Km a NW di Firenze (382808 abitanti)
63 Km a E di Massa (69479 abitanti)
65 Km a E di Carrara (63133 abitanti)
66 Km a NE di Viareggio (62467 abitanti)
68 Km a W di Imola (69797 abitanti)
70 Km a NE di Pisa (89158 abitanti)
75 Km a SE di Parma (192836 abitanti)
80 Km a W di Faenza (58541 abitanti)
85 Km a E di La Spezia (93959 abitanti)
88 Km a SW di Ferrara (133155 abitanti)
90 Km a NE di Livorno (159219 abitanti)
93 Km a W di Forlì (117913 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.5
ML-VAX 2.3
1999-07-08
20:40:45
44.249 10.876 5 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 370149
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1999-07-08 20:40:45 ± 0.192
Latitudine 44.2490 ± 0.0152
Longitudine 10.8760 ± 0.0181
Profondità (km) 5 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 370149

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2223.5
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 97
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 13
Numero di fasi 13
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00105
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.01020
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 10
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 10
Parametri delle magnitudo

Md:3.5

Campo Valore
Valore 3.5
Incertezza
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 370149
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 22:47:19

ML:2.3

Campo Valore
Valore 2.3
Incertezza
Num. stazioni usate 3
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 370149
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.SFI.Z. 1999-07-08T20:41:14.70 10.0 undecidable manual SG 116 0.777 1.29 0.1
--.BOB.Z. 1999-07-08T20:41:09.50 10.0 undecidable manual PN 297 1.1322 1.43 0.1
--.GRFL.Z. 1999-07-08T20:41:07.51 10.0 undecidable manual PN 176 1.0989 -0.04 1.1
--.CRE.Z. 1999-07-08T20:41:06.26 10.0 undecidable manual PG 128 0.9879 0.56 0.8
--.PII.Z. 1999-07-08T20:41:06.55 10.0 undecidable manual SG 205 0.5883 -0.67 0.3
--.CSNT.Z. 1999-07-08T20:41:02.77 10.0 undecidable manual PG 158 0.8214 0.14 1.3
--.SFI.Z. 1999-07-08T20:41:01.37 10.0 undecidable manual PG 116 0.777 -0.27 1.2
--.PGD.Z. 1999-07-08T20:41:00.45 10.0 undecidable manual PG 121 0.7104 0.02 1.4
--.EB9.Z. 1999-07-08T20:41:00.35 10.0 undecidable manual SG 297 0.3663 0.36 0.5
--.PII.Z. 1999-07-08T20:40:57.20 10.0 undecidable manual PG 205 0.5883 -0.86 0.6
--.EB9.Z. 1999-07-08T20:40:53.49 10.0 negative manual PG 297 0.3663 -0.4 2.4
--.GU9.Z. 1999-07-08T20:40:51.13 10.0 undecidable manual PG 296 0.222 0.38 1.2
--.ZC9.Z. 1999-07-08T20:40:47.90 10.0 positive manual PG 35 0.1221 -0.63 1.8
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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