Terremoto di magnitudo Md 3.3 del 01-11-1986 ore 06:45:12 (UTC) in zona: 3 km SW Imola (BO)

Un terremoto di magnitudo Md 3.3 è avvenuto nella zona: 3 km SW Imola (BO), il

  • 01-11-1986 06:45:12 (UTC)
  • 01-11-1986 07:45:12 (UTC +01:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 44.3320, 11.6840 ad una profondità di 8 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Imola BO 4 69797 69797
Dozza BO 5 6652 76449
Casalfiumanese BO 7 3438 79887
Riolo Terme RA 7 5720 85607
Castel Bolognese RA 9 9554 95161
Borgo Tossignano BO 10 3288 98449
Castel San Pietro Terme BO 11 20811 119260
Castel Guelfo di Bologna BO 11 4455 123715
Mordano BO 13 4760 128475
Fontanelice BO 13 1943 130418
Casola Valsenio RA 13 2617 133035
Bagnara di Romagna RA 13 2429 135464
Solarolo RA 13 4488 139952
Brisighella RA 14 7639 147591
Medicina BO 17 16739 164330
Faenza RA 17 58541 222871
Massa Lombarda RA 17 10653 233524
Sant'Agata sul Santerno RA 19 2862 236386
Castel del Rio BO 19 1246 237632

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
4 Km a SW di Imola (69797 abitanti)
17 Km a W di Faenza (58541 abitanti)
31 Km a W di Forlì (117913 abitanti)
33 Km a SE di Bologna (386663 abitanti)
42 Km a W di Ravenna (159116 abitanti)
50 Km a W di Cesena (96758 abitanti)
56 Km a S di Ferrara (133155 abitanti)
69 Km a NE di Prato (191150 abitanti)
70 Km a SE di Modena (184973 abitanti)
71 Km a NE di Firenze (382808 abitanti)
75 Km a NE di Scandicci (50609 abitanti)
75 Km a NE di Pistoia (90315 abitanti)
77 Km a W di Rimini (147750 abitanti)
81 Km a SE di Carpi (70699 abitanti)
83 Km a S di Rovigo (51867 abitanti)
93 Km a E di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
98 Km a N di Arezzo (99543 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.3 1986-11-01
06:45:12
44.332 11.684 8 2013-07-15
08:40:51
Bollettino Sismico Italiano INGV 36579
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1986-11-01 06:45:12 ± 0.356
Latitudine 44.3320 ± 0.0111
Longitudine 11.6840 ± 0.0115
Profondità (km) 8 ± 2 (from location)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 36579

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 1533.6
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 68
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 64
Numero di fasi 64
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.4
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00567
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.06241
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 44
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 44
Parametri della magnitudo

Md:3.3

Campo Valore
Valore 3.3
Incertezza
Num. stazioni usate 2
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 36579
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 17:36:45
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.TCF.Z. 1986-11-01T06:48:08.60 10.0 undecidable manual SN 289 6.9264 0.08 0.4
--.BGF.Z. 1986-11-01T06:48:00.00 10.0 undecidable manual SN 292 6.5712 -0.08 0.4
--.LOR.Z. 1986-11-01T06:47:50.80 10.0 undecidable manual SN 300 6.1827 0.03 0.4
--.LBF.Z. 1986-11-01T06:47:46.80 10.0 undecidable manual SN 298 5.9829 0.57 0.3
--.SMF.Z. 1986-11-01T06:47:45.90 10.0 undecidable manual SN 295 5.9496 0.6 0.3
--.HAU.Z. 1986-11-01T06:47:26.20 10.0 undecidable manual SN 316 5.1948 -1.2 0.1
--.CDF.Z. 1986-11-01T06:47:23.60 10.0 undecidable manual SN 324 5.0727 -0.91 0.1
--.BSF.Z. 1986-11-01T06:47:19.20 10.0 undecidable manual SN 317 4.8618 -0.22 0.5
--.LMR.Z. 1986-11-01T06:46:55.60 10.0 undecidable manual SN 256 3.8517 0.18 0.5
--.TCF.Z. 1986-11-01T06:46:53.80 10.0 undecidable manual PN 289 6.9264 -0.31 0.9
--.FRF.Z. 1986-11-01T06:46:52.00 10.0 undecidable manual SN 259 3.7074 0.29 0.5
--.BGF.Z. 1986-11-01T06:46:48.60 10.0 undecidable manual PN 292 6.5712 -0.64 0.6
--.AVF.Z. 1986-11-01T06:46:45.40 10.0 undecidable manual PN 295 6.3159 -0.31 0.9
--.LOR.Z. 1986-11-01T06:46:43.80 10.0 undecidable manual PN 300 6.1827 -0.06 1.1
--.LBF.Z. 1986-11-01T06:46:41.20 10.0 undecidable manual PN 298 5.9829 -0.04 1.1
--.SOO.Z. 1986-11-01T06:46:40.50 10.0 undecidable manual SN 274 3.2745 -0.99 0.1
--.SMF.Z. 1986-11-01T06:46:40.30 10.0 undecidable manual PN 295 5.9496 -0.4 0.9
--.STV.Z. 1986-11-01T06:46:38.20 10.0 undecidable manual SN 269 3.108 0.5 0.4
--.SBF.Z. 1986-11-01T06:46:37.00 10.0 undecidable manual SN 262 3.0858 0.03 0.6
--.ENR.Z. 1986-11-01T06:46:36.80 10.0 undecidable manual SN 269 3.0414 0.61 0.4
--.ORX.Z. 1986-11-01T06:46:31.80 10.0 undecidable manual SN 297 2.9082 -1.29 0.1
--.HAU.Z. 1986-11-01T06:46:30.40 10.0 undecidable manual PN 316 5.1948 0.03 1.2
--.VBY.Z. 1986-11-01T06:46:30.20 10.0 undecidable manual SN 63 2.775 0.34 0.5
--.IMP.Z. 1986-11-01T06:46:29.40 10.0 undecidable manual SN 262 2.7417 0.38 0.5
--.CDF.Z. 1986-11-01T06:46:28.80 10.0 undecidable manual PN 324 5.0727 0.1 1.2
--.ROB.Z. 1986-11-01T06:46:26.80 10.0 undecidable manual SN 270 2.7195 -1.61 0
--.BSF.Z. 1986-11-01T06:46:25.90 10.0 undecidable manual PN 317 4.8618 0.14 1.2
--.FIN.Z. 1986-11-01T06:46:22.60 10.0 undecidable manual SN 268 2.4753 -0.22 0.6
--.LMR.Z. 1986-11-01T06:46:11.80 10.0 undecidable manual PN 256 3.8517 -0.11 1.4
--.FRF.Z. 1986-11-01T06:46:10.20 10.0 undecidable manual PN 259 3.7074 0.43 1.1
--.BN9.Z. 1986-11-01T06:46:09.60 10.0 undecidable manual PN 282 3.6186 0.35 1.2
--.RRL.Z. 1986-11-01T06:46:08.00 10.0 undecidable manual PN 280 3.5187 0.58 0.9
--.SOO.Z. 1986-11-01T06:46:03.10 10.0 undecidable manual PN 274 3.2745 -0.77 0.6
--.DA9.Z. 1986-11-01T06:46:02.11 10.0 undecidable manual PN 274 3.1635 -0.35 1.3
--.SBF.Z. 1986-11-01T06:46:01.60 10.0 undecidable manual PN 262 3.0858 0.35 1.3
--.STV.Z. 1986-11-01T06:46:01.80 10.0 undecidable manual PN 269 3.108 0.13 1.5
--.ENR.Z. 1986-11-01T06:46:00.50 10.0 undecidable manual PN 269 3.0414 -0.3 1.3
--.ORO.Z. 1986-11-01T06:46:00.00 10.0 undecidable manual PN 297 2.9082 1.02 0.4
--.VBY.Z. 1986-11-01T06:45:57.60 10.0 undecidable manual PN 63 2.775 0.45 1.1
--.ORX.Z. 1986-11-01T06:45:57.70 10.0 undecidable manual PN 297 2.9082 -1.31 0.1
--.IMP.Z. 1986-11-01T06:45:56.30 10.0 undecidable manual PN 262 2.7417 -0.36 1.2
--.BVT.Z. 1986-11-01T06:45:56.50 10.0 undecidable manual SN 276 1.3431 0.99 0.2
--.ROB.Z. 1986-11-01T06:45:56.10 10.0 undecidable manual PN 270 2.7195 -0.21 1.4
--.LJU.Z. 1986-11-01T06:45:55.70 10.0 positive manual PN 48 2.6196 0.65 1.7
--.CVF.Z. 1986-11-01T06:45:55.50 10.0 undecidable manual PN 229 2.6973 -0.44 1.1
--.VAI.Z. 1986-11-01T06:45:54.22 10.0 undecidable manual PN 307 2.5641 0.12 3
--.FIN.Z. 1986-11-01T06:45:52.80 10.0 undecidable manual PN 268 2.4753 -0.28 1.3
--.RBL.Z. 1986-11-01T06:45:52.84 10.0 undecidable manual PN 31 2.4753 -0.21 2.8
--.CKI.Z. 1986-11-01T06:45:52.52 10.0 undecidable manual PN 272 2.4309 0.2 2.9
--.CEY.Z. 1986-11-01T06:45:51.30 10.0 undecidable manual PN 52 2.3865 -0.45 2.2
--.VOY.Z. 1986-11-01T06:45:50.20 10.0 positive manual PN 41 2.2977 -0.32 2.6
--.MAO.Z. 1986-11-01T06:45:46.43 10.0 undecidable manual PN 191 1.9536 0.72 0.7
--.TRI.Z. 1986-11-01T06:45:46.11 10.0 undecidable manual PN 45 2.0091 -0.42 2.3
--.GEN.Z. 1986-11-01T06:45:45.00 10.0 undecidable manual PN 273 1.9536 -0.85 0.5
--.CTI.Z. 1986-11-01T06:45:42.80 10.0 undecidable manual PN 358 1.7094 -0.36 2.5
--.CO9.Z. 1986-11-01T06:45:42.70 10.0 undecidable manual PN 285 1.6428 1.14 0.2
--.VEA.Z. 1986-11-01T06:45:41.60 10.0 undecidable manual PN 291 1.5651 1.13 0.2
--.SAL.Z. 1986-11-01T06:45:40.74 10.0 undecidable manual PN 327 1.5096 1.04 0.6
--.ASS.Z. 1986-11-01T06:45:39.45 10.0 undecidable manual PN 150 1.443 0.65 0.8
--.BVT.Z. 1986-11-01T06:45:38.70 10.0 undecidable manual PN 276 1.3431 1.38 0.1
--.ARV.Z. 1986-11-01T06:45:36.50 10.0 undecidable manual PN 131 1.221 0.7 0.8
--.BDI.Z. 1986-11-01T06:45:29.00 10.0 positive manual PG 250 0.8214 -0.12 3
--.CRE.Z. 1986-11-01T06:45:26.97 10.0 positive manual PG 164 0.7326 -0.54 2
--.FIR.Z. 1986-11-01T06:45:25.00 10.0 positive manual PG 208 0.6327 -0.66 0.8
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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