Terremoto di magnitudo Md 3.2 del 16-08-1998 ore 04:26:58 (Italia) in zona: 2 km S Castel Goffredo (MN)

Un terremoto di magnitudo Md 3.2 è avvenuto nella zona: 2 km S Castel Goffredo (MN), il

  • 16-08-1998 02:26:58 (UTC)
  • 16-08-1998 04:26:58 (UTC +02:00) ora italiana

con coordinate geografiche (lat, lon) 45.2780, 10.4820 ad una profondità di 0 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Bollettino Sismico Italiano INGV.

Ricerca terremoti: Qualsiasi nel raggio di 30 km

I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare tali stime.

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Comuni entro 20 km dall'epicentro

Le distanze sono calcolate in base alle coordinate geografiche del Municipio (Istat).
Comune Prov Dist Pop Cum Pop
Castel Goffredo MN 2 12547 12547
Casaloldo MN 3 2695 15242
Medole MN 6 4064 19306
Casalmoro MN 6 2253 21559
Acquafredda BS 6 1591 23150
Ceresara MN 7 2671 25821
Piubega MN 7 1699 27520
Asola MN 8 10151 37671
Remedello BS 9 3425 41096
Guidizzolo MN 9 6122 47218
Mariana Mantovana MN 9 735 47953
Visano BS 10 2002 49955
Carpenedolo BS 10 13012 62967
Gazoldo degli Ippoliti MN 12 3039 66006
Castiglione delle Stiviere MN 12 23212 89218
Cavriana MN 12 3919 93137
Redondesco MN 13 1296 94433
Casalromano MN 13 1499 95932
Solferino MN 13 2642 98574
Isorella BS 13 4079 102653
Calvisano BS 13 8491 111144
Fiesse BS 13 2074 113218
Acquanegra sul Chiese MN 14 2948 116166
Rodigo MN 14 5342 121508
Gambara BS 15 4710 126218
Volta Mantovana MN 15 7369 133587
Goito MN 15 10364 143951
Volongo CR 16 530 144481
Canneto sull'Oglio MN 16 4455 148936
Montichiari BS 17 25198 174134
Gottolengo BS 17 5249 179383
Calvatone CR 17 1208 180591
Isola Dovarese CR 18 1159 181750
Marcaria MN 18 6674 188424
Pozzolengo BS 18 3497 191921
Drizzona CR 18 557 192478
Piadena CR 19 3570 196048
Bozzolo MN 19 4183 200231
Ostiano CR 19 2928 203159
Castellucchio MN 19 5186 208345
Tornata CR 20 448 208793
San Martino dall'Argine MN 20 1751 210544

Città più vicine con almeno 50000 abitanti

Il terremoto è stato localizzato
36 Km a SE di Brescia (196480 abitanti)
39 Km a E di Cremona (71901 abitanti)
44 Km a W di Verona (258765 abitanti)
54 Km a N di Parma (192836 abitanti)
64 Km a NW di Carpi (70699 abitanti)
66 Km a N di Reggio nell'Emilia (171345 abitanti)
67 Km a E di Piacenza (102191 abitanti)
78 Km a NW di Modena (184973 abitanti)
79 Km a SE di Bergamo (119381 abitanti)
88 Km a W di Vicenza (112953 abitanti)
Sismicità recente e storica

Queste mappe mostrano l'attività sismica della zona in diversi intervalli temporali, precedenti all’evento sismico a cui si riferiscono. Per quel che riguarda le prime due mappe, i dati riportati provengono dalle analisi effettuate in tempo reale dal personale delle Sale Operative dell'INGV subito dopo ogni terremoto. La terza mappa mostra i dati dal 1985 alla data del terremoto: le localizzazioni sono riviste dagli analisti sismologi del Bollettino Sismico Italiano dell'INGV. I parametri della localizzazione (coordinate ipocentrali e magnitudo) sono la migliore stima possibile con i dati a disposizione dell’INGV, ma sono costantemente aggiornati in funzione di ulteriori dati che si rendano disponibili. I parametri della localizzazione e della magnitudo, successivamente rivisti dagli analisti sismologi, possono variare.

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 3 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 0.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, nelle 72 ore precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

I terremoti dei 90 giorni precedenti l'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 2.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi, confinanti nei 90 giorni precedenti questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

I terremoti dal 1985 alla data dell'evento

In questa mappa sono riportati gli epicentri dei terremoti con magnitudo ≥ 3.0, localizzati utilizzando i dati i registrati dalla Rete Sismica Nazionale e da altre reti in regime di collaborazione sia in Italia che nei Paesi confinanti, dal 1985 alla data di questo evento. La grandezza del cerchio indica le diverse classi di magnitudo. I colori indicano i differenti intervalli temporali che precedono l'evento sismico. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
I terremoti dall'anno 1000 al 2019

I terremoti dall'anno 1000 al 2019

In questa mappa sono riportati i terremoti del catalogo storico CPTI15 (Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, v4.0, https://doi.org/10.13127/cpti/cpti15.4). La grandezza del quadrato indica le diverse classi di magnitudo. Fornisce dati parametrici omogenei, sia macrosismici, sia strumentali, relativi ai terremoti con intensità massima ≥ 5 o magnitudo ≥ 4.0 d'interesse per l'Italia nella finestra temporale 1000-2020. Per gli eventi di magnitudo stimata ≥ 6.0 è indicato l'anno in cui è avvenuto il terremoto. La stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Pericolosità sismica

Con pericolosità sismica si intende lo scuotimento del suolo atteso in un sito a causa di un terremoto. Essendo prevalentemente un’analisi di tipo probabilistico, si può definire un certo scuotimento solo associato alla probabilità di accadimento nel prossimo futuro. Non si tratta pertanto di previsione deterministica dei terremoti, obiettivo lungi dal poter essere raggiunto ancora in tutto il mondo, né del massimo terremoto possibile in un’area, in quanto il terremoto massimo ha comunque probabilità di verificarsi molto basse.

Nel 2004 è stata rilasciata questa mappa della pericolosità sismica (http://zonesismiche.mi.ingv.it) che fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia. La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale (GdL MPS, 2004; rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b) è espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).

I colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni. Indicativamente i colori associati ad accelerazioni più basse indicano zone meno pericolose, dove la frequenza di terremoti più forti è minore rispetto a quelle più pericolose, ma questo non significa che non possano verificarsi.

Mappa di pericolosità sismica

Mappa di pericolosità sismica

In questa mappa è riportato un particolare del modello di pericolosità sismica del territorio nazionale e la stella bianca e nera è l’epicentro del terremoto avvenuto.
Mappe di scuotimento
Mappa del risentimento sismico
Cronologia delle localizzazioni calcolate
Tipo Magnitudo Tempo origine (UTC) Latitudine Longitudine Profondità (km) Ora pubblicazione (UTC) Autore ID Localizzazione
Bollettino
Rev1000
Md 3.2
ML-VAX 2.1
1998-08-16
02:26:58
45.278 10.482 0 2013-07-15
08:41:04
Bollettino Sismico Italiano INGV 348559
Localizzazione e magnitudo preferite finora.
Parametri della localizzazione preferita

Localizzazione

Campo Valore
Tempo (UTC) 1998-08-16 02:26:58 ± 0.388
Latitudine 45.2780 ± 0.0105
Longitudine 10.4820 ± 0.0235
Profondità (km) 0 (operator assigned)
Metodo di valutazione manual
Stato della valutazione reviewed
Versione 1000 -> BULLETIN-VAX
Tipo di evento earthquake
ID localizzazione 348559

Incertezze

Campo Valore
Tipo di incertezza horizontal uncertainty
Semi-asse maggiore dell'ellisse di confidenza (metri)
Semi-asse minore dell'ellisse di confidenza (metri)
azimuth dell’asse maggiore dell’ellisse di confidenza (gradi)
Regione di confidenza sul piano orizzontale espressa mediante singolo valore di incertezza (metri) 2178.8
Livello di confidenza dell'incertezza (%) 68

Qualità

Campo Valore
Maggiore gap azimutale nella distribuzione delle stazioni all'epicentro 71
Numero di fasi associato indipendentemente se utilizzate nella localizzazione (determinazione dell'Origin) 33
Numero di fasi 33
Scarto quadratico medio dei residui di tempo risultanti dal calcolo del tempo origine (Origin) della localizzazione (sec) 0.5
Distanza epicentrale della stazione piu' vicina (gradi) 0.00291
Distanza epicentrale della stazione piu’ lontana (gradi) 0.02963
Numero di stazioni in cui l’evento e’ stato osservato 22
Numero di stazioni usate nel calcolo dell'Origin 22
Parametri delle magnitudo

Md:3.2

Campo Valore
Valore 3.2
Incertezza
Num. stazioni usate 6
Tipo di magnitudo Md
Localizzazione di riferimento 348559
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2013-01-04 22:26:29

ML:2.1

Campo Valore
Valore 2.1
Incertezza
Num. stazioni usate 19
Tipo di magnitudo ML
Localizzazione di riferimento 348559
Agenzia INGV
Autore Bollettino Sismico Italiano INGV
Tempo di creazione (UTC) 2015-04-28 13:07:13
Tempi di arrivo
SCNL Time Uncertainty Polarity Evaluation_mode Phase Azimuth Distance(km) Takeoff_angle Residual Weight
--.FVI.Z. 1998-08-16T02:28:01.81 10.0 undecidable manual SN 49 2.0646 0.5 0.5
--.CKI.Z. 1998-08-16T02:27:54.45 10.0 undecidable manual SN 242 1.776 -0.01 0.7
--.MNS.Z. 1998-08-16T02:27:51.86 10.0 undecidable manual PN 150 3.2856 0.06 1.2
--.PII.Z. 1998-08-16T02:27:50.40 10.0 undecidable manual SN 178 1.554 1.29 0.2
--.NRCA.Z. 1998-08-16T02:27:49.24 10.0 undecidable manual PN 141 3.0858 0.3 1.1
--.VVI.Z. 1998-08-16T02:27:48.97 10.0 undecidable manual SN 61 1.5318 0.45 0.6
--.SNTG.Z. 1998-08-16T02:27:43.10 10.0 undecidable manual PN 138 2.6751 -0.23 1.3
--.BDI.Z. 1998-08-16T02:27:42.26 10.0 undecidable manual SN 176 1.2099 1.2 0.2
--.BR9.Z. 1998-08-16T02:27:39.86 10.0 undecidable manual SN 356 1.1988 -0.78 0.5
--.PTCC.Z. 1998-08-16T02:27:38.60 10.0 undecidable manual PN 59 2.2866 0.02 1.5
--.CTI.Z. 1998-08-16T02:27:38.43 10.0 undecidable manual SG 46 1.11 -0.31 0.7
--.FVI.Z. 1998-08-16T02:27:35.79 10.0 undecidable manual PN 49 2.0646 0.84 0.8
--.RSM.Z. 1998-08-16T02:27:34.22 10.0 undecidable manual PN 133 1.9425 0.99 0.7
--.MCGN.Z. 1998-08-16T02:27:33.99 10.0 undecidable manual PN 292 1.8648 1.76 0.1
--.CRE.Z. 1998-08-16T02:27:33.83 10.0 undecidable manual PN 147 1.9536 0.38 1.4
--.BOB.Z. 1998-08-16T02:27:32.59 10.0 undecidable manual SG 235 0.888 1.24 0.2
--.CKI.Z. 1998-08-16T02:27:31.89 10.0 undecidable manual PN 242 1.776 0.9 0.9
--.CSNT.Z. 1998-08-16T02:27:31.61 10.0 undecidable manual PN 161 1.887 -0.94 0.8
--.GU9.Z. 1998-08-16T02:27:31.59 10.0 undecidable manual SG 175 0.9213 -1 0.3
--.SFI.Z. 1998-08-16T02:27:29.77 10.0 undecidable manual PN 144 1.6761 0.14 1.7
--.ORO.Z. 1998-08-16T02:27:29.33 10.0 undecidable manual PN 282 1.776 -1.75 0.1
--.EB9.Z. 1998-08-16T02:27:29.40 10.0 undecidable manual SG 183 0.8547 -0.93 0.3
--.PII.Z. 1998-08-16T02:27:28.00 10.0 undecidable manual PN 178 1.554 0.1 1.8
--.VVI.Z. 1998-08-16T02:27:27.69 10.0 undecidable manual PN 61 1.5318 0.13 1.8
--.BR9.Z. 1998-08-16T02:27:22.13 10.0 undecidable manual PN 356 1.1988 -0.88 1
--.BDI.Z. 1998-08-16T02:27:22.75 10.0 undecidable manual PN 176 1.2099 -0.5 1.5
--.CTI.Z. 1998-08-16T02:27:20.72 10.0 undecidable manual PG 46 1.11 -1.19 0.6
--.ZC9.Z. 1998-08-16T02:27:20.80 10.0 undecidable manual PG 159 0.9879 0.61 1.3
--.GU9.Z. 1998-08-16T02:27:18.10 10.0 negative manual PG 175 0.9213 -0.26 3.5
--.BOB.Z. 1998-08-16T02:27:17.65 10.0 undecidable manual PG 235 0.888 0 1.8
--.EB9.Z. 1998-08-16T02:27:16.92 10.0 undecidable manual PG 183 0.8547 -0.14 1.8
--.SAL.Z. 1998-08-16T02:27:12.57 10.0 undecidable manual SG 5 0.3219 0.9 0.3
--.SAL.Z. 1998-08-16T02:27:06.42 10.0 undecidable manual PG 5 0.3219 0.14 1.8
TDMT - Time Domain Moment Tensor
Meccanismi di sorgente sismica nell'area
Meccanismi di sorgente sismica

Meccanismi di sorgente sismica

In questa mappa sono riportate i meccanismi di sorgente sismica dei terremoti dal 1977 alla data di questo evento. I tensori momento in rosso sono ottenuti con la tecnica del Regional Centroid Moment Tensor (RCMT, http://www.bo.ingv.it/RCMT; https://doi.org/10.13127/rcmt/euromed) e vengono calcolati per eventi sismici di magnitudo maggiore di 4.5 nella regione euro-mediterranea. Talvolta, se la disponibilità dei dati lo permette vengono calcolati anche per eventi di magnitudo inferiore, fino a 4.0. I tensori momento in grigio sono calcolati con la tecnica del Time Domain Moment Tensor (TDMT, /tdmt) per terremoti di magnitudo maggiore di 3.2, quando i dati lo permettono. La dimensione dei simboli è proporzionale alla magnitudo momento Mw dell’evento.
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